Co- sleeping fin dai primi istanti di vita
Dove farò dormire mio figlio? Lettino, culla o co-sleeping? Quale materasso sarà più adatto scegliere? Ai genitori le ardue sentenze.
Durante il secondo trimestre di gravidanza lessi e mi informai riguardo al co-sleeping.
Co-sleeping sta appunto a significare il dormire assieme, ed io mi sono subito detta “Elementare, Watson!!! Ma cosa c’è di più bello del dormire con chi si ama?”. Perché il papà può dormire con la mamma mentre un bambino si “vizia” se dorme assieme alla mamma od ai genitori? Se questo vuol dire viziare, bè allora io amo viziare il mio piccolo hooligan, noi amiamo il co-sleeping!

Ricordo che appena nato Francesco scelse di dormire sul mio grembo, quel grembo che fino a qualche ora prima l’aveva protetto e coccolato ed io in quei momenti decisi che sarei stata una mamma ad alto contatto nonostante la stanchezza del travaglio e del parto, nonostante tutto, decisi di rispettare la volontà del mio bambino e di lasciarlo dormire sulla mia pancia, attaccato al mio seno, cullandolo con le vibrazioni dei mantra in sanscrito che ancora oggi gli canto per farlo addormentare.
Francesco adora dormire così ancora oggi che ha quasi 27 mesi, ed io ancora oggi amo essere una mamma ad alto contatto.
Perché scegliere il co-sleeping?
Molti studi pedagogici hanno dimostrato che più un bambino avvertirà la presenza costante della propria mamma tutte le volte che avrà bisogno di lei, più sarà un adulto autonomo e sicuro domani.
Sembra strano tutto questo ma è proprio così ed io nell’educazione che do a mio figlio ritengo davvero essenziale il poter dimostrargli di esserci tutte le volte che lui lo richiede e glielo dimostro non solo tramite l’allattamento a richiesta e nel mio piccolo in ogni modo possibile ed INimmaginabile ma anche attraverso il co-sleeping.
Al tempo stesso però ritengo anche sia essenziale rivolgere la giusta attenzione ai desideri ed alla naturale propensione alla crescita dei bambini, come insegna la Montessori.
Io e mio marito decidemmo infatti di acquistare comunque un lettino tutto per Francesco perché quando avrebbe voluto, avrebbe scelto liberamente se dormire o meno da solo.
Lettino o Culla?
Così intrapresi la ricerca del lettino e della culla, ma quando iniziai a rendermi conto di quanto costassero, mi chiesi se fosse poi davvero il caso di spendere anche fino a 700,00€ per un qualcosa che avrebbe utilizzato per poco tempo o che magari nel rispetto della sua volontà, non avrebbe mai utilizzato.
Preferisco più spendere denaro per l’acquisto di alimenti bio di qualità, giocattoli eco friendly, pannolini naturali, capi di abbigliamento e prodotti per il corpo naturali ed eco bio, piuttosto che per l’arredamento di camerette prettamente per bambini che sono sì bellissime, ma vengono sfruttate davvero per poco tempo.
Parlando quindi con mio marito, decidemmo di farci prestare un’antica e bellissima culla a dondolo di legno, restaurata da un rigattiere, che era stata in precedenza utilizzata dalla mia amata nipotina Rebecca ed inizialmente da sua cugina.
Ho adorato quella culla, la famiglia di mia cognata con tanto amore aveva anche confezionato il baldacchino in tulle da posizionare al di sopra di essa ed il bellissimo paracolpi; era davvero meravigliosa, perfetta per il mio bambino.
Avendo inoltre questa culla dimensioni ridotte, durante il giorno avrei potuto spostarla facilmente in tutta la casa per avere Francesco sempre vicino a me, anche mentre dormiva.
Prossimamente posterò la recensione del materasso naturale utilizzato per questa culla, davvero formidabile.
Il lettino Gulliver Ikea
Dopo aver quindi “sistemato” la bellissima culla per Francesco decidemmo di andare in esplorazione all’Ikea, che personalmente adoro, per cercare un lettino da posizionare e lasciare invece fisso attaccato al nostro lettone.
Mi piace lo stile Ikea essenziale, pulito, ed al tempo stesso personalmente lo considero di qualità tenendo conto della grande resistenza di ciò che possediamo in casa, di questo marchio svedese. Ci innamorammo quindi di una soluzione a mio parere, meravigliosa.
Il lettino Gulliver del marchio Ikea, è davvero un’alternativa validissima a ciò che di costoso e di marca avevamo trovato sul mercato. La base del lettino a seconda dell’età del bambino, si può montare a due altezze diverse ed ha la sponda rimovibile.
Per me è stata la soluzione ideale per provare il co-sleeping senza rinunciare alla comodità in quanto, togliendo la sponda e posizionando la base del lettino alla stessa altezza del nostro lettone, ho potuto completamente unire i due letti ricavando così praticamente un unico letto a tre piazze.
In un prossimo post vi parlerò anche del meraviglioso materasso scelto per il lettino Gulliver di Franci 😉 Continuate a seguirmi!
Sì al Co-Sleeping ma senza rinunciare alla comodità
Insomma ho studiato come fare per poter dare il benvenuto al co-sleeping senza dire addio alla comodità e lasciando così, adesso che è più grande, anche spazio alla volontà del mio piccolo hooligan di decidere liberamente dove e con chi dormire…
Francesco ormai già da parecchi mesi durante la notte decide quando attaccarsi al seno, gattona per raggiungermi, si attacca al seno e poi se gli va rimane a dormire accoccolato a noi nel lettone, altrimenti sempre da solo torna nel suo lettino se invece desidera stare più comodo.
Insomma mai scelta è stata per noi migliore, dormiamo tutti e tre vicini vicini senza rinunciare alla comodità!
E voi avete scelto il co-sleeping?